Lo studio

Lo Studio Legale Antoci rappresenta una realtà professionale consolidata e dinamica a vocazione internazionale grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni nell’assistenza di Clienti italiani e stranieri. 

La cura dei dettagli e il rapporto diretto e interattivo con il Cliente ci rendono uno studio  “boutique”, capace di offrire assistenza e consulenza legale qualificate e pensate su misura per soddisfare le esigente dei nostri Clienti.

Le aree di competenze abbracciano il diritto civile, il diritto internazionale privato e dell’Unione Europea, le successioni interne e transfrontaliere, le compravendite immobiliari, la contrattualistica internazionale, il diritto della moda e della Proprietà intellettuale, il diritto dell’arte. 

Parte del team si occupa altresì di responsabilità sanitaria, di danno alla persona e di tutela delle persone vulnerabili. Assistiamo, altresì, i nostri Clienti stranieri in pratiche relative alla concessione della cittadinanza italiana e permessi di soggiorno. 

Da oltre 27 anni il nostro Studio Legale assiste membri della Comunità Britannica che vivono o hanno proprietà o interessi in Italia in questioni legali transnazionali. Il 31 dicembre 2020 si è concluso il periodo transitorio previsto per la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La nostra alleanza con studi legali britannici ci consente di fornire una consulenza professionale  e soluzioni personalizzate sulle conseguenze legali  e l’impatto della Brexit  sui loro affari  e interessi nel Regno Unito e in Italia. 

Le competenze acquisite e l’attenzione riservata al Cliente, la familiarità conseguita nella gestione di negoziazioni di contratti e nella composizione di conflitti tra persone di culture diverse, unite alla padronanza della lingua inglese e francese e a una consolidata rete di collaborazioni con professionisti operanti in Italia e all’estero, sono i punti di forza del nostro studio legale e ci permettono di gestire efficacemente pratiche nazionali e transnazionali, fornendo un servizio “chiavi in mano”.